La superficialità in ambito energetico genera spreco, inquinamento e inefficienza.
Un lusso che non ci si può più permettere.
Da qualche tempo abbiamo a che fare con le cosiddette “crisi”: mentre usciamo gradualmente da quella sanitaria, ci ritroviamo nel bel mezzo di quella energetica, resa ancora più drammatica dall’attacco russo all'Ucraina. Ma, se è vero che non tutto il male vien per nuocere, anche questi momenti possono portare a qualcosa di positivo.
Analizzando l’etimologia dell’espressione “Crisi Energetica”, ad esempio, possiamo cogliere in modo oggettivo il momento storico che stiamo vivendo.
Da un lato abbiamo crisi, dal verbo greco ‘krino’ che significa separare, valutare, giudicare, riflettere, scegliere. Una parola che non ha necessariamente una connotazione negativa. Infatti, le scelte, le decisioni, i giudizi, quando prevedono un processo valutativo e di riflessione, ci permettono di trovare soluzione ai problemi, di qualunque tipo essi siano.
L’accezione negativa che nei secoli ha preso la parola “crisi” è dovuta proprio al fatto che non valutare, non giudicare, non riflettere, porta a un peggioramento della situazione.
Dall’altro troviamo la parola ‘energetica’, laddove energia significa: vigore fisico, fermezza di carattere e risolutezza nell’azione, forza dinamica dello spirito che si manifesta come volontà e capacità di agire.
Ecco allora che ‘Energia Responsabile’ è un progetto che l’azienda Connecto ha intrapreso per fare la propria parte in questo mondo che cambia, reagendo in modo positivo e proattivo all’attuale crisi energetica – dando così un nuovo senso al proprio ruolo nel settore.
Noi definiamo Energia Responsabile, quell’energia che è generata, gestita e fruita in modo etico, consapevole e sostenibile. Si tratta quindi di energia a basso impatto ambientale (green o ‘compensata’), fornita in modo affidabile e scelta e consumata in modo efficiente.