Info contatti

Uffici: Via Adige, 9 – 20135 Milano (MI) 320 7683057 info@energia-responsabile.it
Ambiente
AGENDA 2030, a che punto siamo?

22-11-2024

AGENDA 2030, a che punto siamo?

“Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” è il nome che l’ONU ha deciso di dare a un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto il 25 settembre 2015 dai Governi di 193 Paesi.

L’Agenda 2030 si fonda su 17 macro-obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile noti come Sustainable Development Goals (SDGs)  e 169 traguardi che devono essere raggiunti entro il 2030. Il progresso di ciascun Pease viene monitorato e valutato dall’ONU periodicamente grazie a oltre 240 indicatori. 

Sono passati nove anni dalla sottoscrizione di questo programma, e secondo il Rapporto Eurostat “Sustainable development in the European Union - Monitoring report on progress towards the SDGs in an EU context – 2024 edition” elaborato sulla base di indicatori valutati su un periodo a breve termine (5 anni) e su un periodo a lungo termine (15 anni) l’Europa ha fatto molti progressi sullo sviluppo sostenibile, anche se il raggiungimento dei target entro il 2030 è improbabile.

Facendo una panoramica delle azioni compiute dai Paesi Europei tra il 2018 e il 2023, notiamo che si sono ridotte le diseguaglianze e la povertà, registrando una crescita su economia e lavoro. Buoni i progressi compiuti anche in relazione all’agricoltura sostenibile, all’innovazione, al consumo e alla produzione consapevole e responsabile, alla tutela della vita sott’acqua, all’istruzione di qualità e alla parità di genere. Più modesti i miglioramenti in termini di pace, giustizia e istituzioni, città e comunità sostenibili, accordi globali e per l’azione contro il cambiamento climatico. Un giudizio negativo invece per energia pulita, salute e tutela della vita sulla Terra.

Ma analizziamoli uno ad uno, prendendo in riferimento il periodo 2018-2023.

GOAL 1 – SCONFIGGERE LA POVERTÀ

I trend indicano una diminuzione delle persone colpite dalla povertà economica, che soffrono di grave deprivazione materiale e sociale, o che vivono in famiglie con scarsa o nulla occupazione. Tuttavia, saranno necessari ulteriori sforzi per raggiungere l'obiettivo di sottrarre almeno 15 milioni di persone alla povertà entro il 2030. Anche la percentuale di persone che vivono in condizioni di disagio abitativo è diminuita, ma sono aumentate le necessità di assistenza non soddisfatte.

GOAL 2 - SCONFIGGERE LA FAME 

Negli ultimi anni, la produttività agricola nell'UE e gli investimenti pubblici nella ricerca sono aumentati e questo è un segnale positivo. Tuttavia, non si sono registrati progressi sulla malnutrizione e la percentuale di obesità nei paesi UE è ancora molto alta. 

GOAL 3 - SALUTE E BENESSERE

Fino al 2019, l'aspettativa di vita sana era in crescita, ma nei due anni successivi è diminuita notevolmente. Il tasso di mortalità evitabile è aumentato in modo significativo nel 2020 e nel 2021 a causa dei decessi legati al Covid-19. Al contrario, le cause di mortalità (diverse da quelle per incidenti stradali), come gli incidenti mortali sul lavoro e le morti premature dovute all'esposizione a polveri sottili, sono diminuite. Tuttavia, l'accesso all'assistenza sanitaria è peggiorato.

GOAL 4 - ISTRUZIONE DI QUALITÀ

Nel 2020, grazie anche alla pandemia da Covid-19, sono tanti gli adulti che hanno deciso di intraprendere un percorso di apprendimento e istruzione. Tuttavia, la percentuale di bambini che frequentano l'istruzione prescolare (asilo nido) è rimasta invariata dal 2016, il che indica che l'UE non è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2030. Inoltre, nel 2023, solo poco più del 55% degli adulti possiede competenze digitali di base, una percentuale ancora lontana dall'80% previsto entro la fine del decennio.

GOAL 5 - PARITÀ DI GENERE

Nell’UE, la parità di genere nel mercato del lavoro registra dei miglioramenti. La retribuzione oraria delle donne si avvicina a quella degli uomini e il divario occupazionale tra uomini e donne dal 2018 ha registrato un calo significativo. Inoltre, è diminuito anche il divario occupazionale di genere ed è in aumento il numero di donne che occupano posizioni di leadership. Per raggiungere gli obiettivi entro il 2030, però, saranno necessari progressi più significativi. 

GOAL 6 - ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI

I dati mostrano una situazione contrastante. Da un lato, la percentuale di famiglie prive di servizi adeguati nelle loro abitazioni è in costante diminuzione; dall'altro, la qualità dell'acqua sta peggiorando a causa della crescente concentrazione di fosfati nei fiumi. Un nuovo indicatore sugli impatti della siccità sugli ecosistemi rivela che le aree dell'UE colpite dalla siccità sono aumentata notevolmente dal 2017.

GOAL 7 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

L’obiettivo è leggermente peggiorato rispetto alla rilevazione precedente anche a causa delle ripercussioni della guerra tra Russia e Ucraina. Sebbene la quota di energia rinnovabile sia aumentata dal 2017 e nel 2024 le fonti rinnovabili abbiano rappresentato oltre il 50% di tutta la produzione di energia elettrica in Europa (segnando un record storico) anche la dipendenza dalle importazioni è cresciuta notevolmente in molti Paesi europei, soprattutto per quanto riguarda il gas naturale.

GOAL 8 - LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA 

Nonostante nel 2023 si sia registrato un momento di stallo, i dati sono molto incoraggianti: infatti, sia il PIL pro capite sia gli investimenti sono aumentati rispetto al 2018. Nel 2023, il tasso di occupazione nell'UE ha raggiunto un nuovo record storico (75,3%), mentre la disoccupazione di lunga durata e la percentuale di giovani Neet (che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro) hanno raggiunto i livelli più bassi di sempre. 

GOAL 9 - IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE 

I progressi nel campo della ricerca e dello sviluppo sono in costante crescita, sebbene gli investimenti per il progresso non siano sufficienti per raggiungere gli obiettivi internazionali prefissati. Anche le domande di brevetto, la percentuale di personale impiegato in ricerca e sviluppo nella forza lavoro e la quota di giovani con istruzione terziaria mostrano notevoli miglioramenti.  Invece, il settore dei trasporti, sia per passeggeri che per merci, è peggiorato.

GOAL 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Le disparità di reddito all'interno dei Paesi UE sono diminuite negli ultimi cinque anni e i dati indicano anche una continua convergenza tra gli Stati membri in termini di PIL pro capite e reddito delle famiglie. È migliorata anche l'integrazione dei cittadini extra-UE nel mercato del lavoro.

GOAL 11 - CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

Per quanto riguarda la qualità della vita nelle città, negli ultimi anni gli indicatori sono tutti migliorati.

GOAL 12 - CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI: 

Si registrano segnali contrastanti. Da un lato la domanda globale di risorse è aumentata, dall’altro il consumo di sostanze chimiche pericolose è diminuito e la produttività energetica è migliorata. Per quanto riguarda la produzione totale di rifiuti, che era in netto aumento fino al 2018, negli ultimi 5 anni è crollata. Il tasso di circolarità dei materiali è rimasto al di sotto del 12%, indicando che l'UE attualmente non è sulla buona strada per raddoppiare questo tasso entro il 2030.

GOAL 13 - LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Rispetto al dato del 1990, in UE si registra una riduzione del 31% delle emissioni di gas serra. Tuttavia, la capacità di cattura del carbonio attraverso l'uso del suolo e la selvicoltura è aumentata, richiedendo ulteriori sforzi per raggiungere l'obiettivo di una riduzione del 55% entro il 2030. Si registrano dati positivi anche per quanto riguarda le emissioni medie di CO2 delle automobili, che si sono ridotte. Gli ingenti danni economici causati da eventi meteorologici e climatici estremi rimangono una sfida significativa.

GOAL 14 - CONSERVARE E UTILIZZARE IN MODO SOSTENIBILE GLI OCEANI, I MARI E LE RISORSE MARINE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE: 

Le aree marine protette sono in costante aumento ma purtroppo, i dati disponibili non offrono informazioni sullo stato di conservazione di questi siti. Per quanto riguarda la pesca sostenibile, si registrano notevoli progressi. Tuttavia, gli indicatori sulla salute degli oceani sono meno positivi, poiché l'acidità media dell'acqua di mare superficiale continua a crescere a causa dell'assorbimento di CO2, raggiungendo nel 2022 un livello senza precedenti.

GOAL 15 - VITA SULLA TERRA 

Gli indicatori evidenziano un significativo peggioramento. Questo è in parte dovuto all'introduzione di un nuovo indicatore relativo alle aree colpite dalla siccità, che, come accennato in precedenza, sono notevolmente aumentate a partire dal 2017. I dati sulle aree protette terrestri non hanno mostrato variazioni: ciò indica che l'UE non è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di proteggere almeno il 30% della sua superficie entro il 2030.

GOAL 16 - PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

Si registrano sia progressi che regressi rispetto al passato. Per quanto riguarda la tratta di esseri umani, per esempio, gli indicatori mostrano un forte aumento delle vittime nell’UE dal 2018. Al contrario, il tasso di decessi per omici o aggressioni continua a calare e la percezione della criminalità è diminuita. Per quanto riguarda l’accesso alla giustizia invece, la spesa governativa per i tribunali è aumentata, ma la percezione dell’indipendenza dei sistemi giudiziari è peggiorata. Inoltre, il rating dell'UE sulla percezione della corruzione è rimasto stabile, nonostante i Paesi UE continuino a essere tra i meno corrotti a livello globale.

GOAL 17 - PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI 

Gli indicatori mostrano un miglioramento, sebbene alcuni dati siano in controtendenza. Le importazioni dell'UE dai Paesi in via di sviluppo (PVS) sono aumentate significativamente nel 2023, e anche la quota di aiuti pubblici allo sviluppo è cresciuta notevolmente. Al contrario, i finanziamenti privati ai PVS sono diminuiti. 

 

 

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sta guidando i Paesi dell'Unione Europea verso progressi significativi, nonostante le sfide da affrontare siano molte e complesse.

L'Unione Europea nei prossimi sei anni dovrà intensificare i propri sforzi e adottare misure più incisive per raggiungere gli obiettivi prefissati, soprattutto in relazione a sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Il successo nella realizzazione dell'Agenda 2030 dipenderà dalla capacità dei Paesi di mettere in campo strategie innovative, assicurandosi che i progressi realizzati non siano sostenibili e che quindi contribuiscano a creare un futuro migliore per tutti.