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Ambiente
Che gas vuoi oggi?

06-12-2024

Che gas vuoi oggi?

Può sembrare una domanda da mercato rionale del giovedì, un po’ come se il fruttivendolo di fiducia ci dicesse: “che mele vuoi oggi? Ho quelle normali e poi ho queste che sono biologiche, buonissime e fresche”.

Se ti trovassi di fronte a diversi tipi di mela, sapere come sono state prodotte, se sono stati utilizzati pesticidi o meno potrebbe orientarti verso una scelta piuttosto che un’altra, a vantaggio della tua salute e di chi ti vuole bene (e mangerà quelle mele con te). Beh, questo vale più o meno anche per il gas.

Non tutti i tipi di gas (e di mele!) sono uguali, c’è infatti una soluzione che è più etica e attenta all’ambiente. 

Cominciamo con il precisare che non esiste un gas pulito, neanche quello che viene definito “gas verde”. Tutto il gas nasce sporco e sporca quando viene consumato: infatti, la sua produzione e il suo consumo provocano necessariamente emissioni di anidride carbonica. Ma se ti dicessimo che esiste un gas in grado di ripulirsi? Davvero, esiste un gas (che poi è quello che senti chiamare ‘gas verde’) in grado di rimediare completamente all’inquinamento che genera. Si chiama gas verde o compensato, ovvero un gas certificato per il quale vengono annullate le emissioni, compensandole con attività che ne riducono a zero l’impatto sull’ambiente. Vediamo come!

In molti casi la soluzione è rappresentata dai cosiddetti carbon credits, introdotti nel 2005 dal Protocollo di Kyoto. Si tratta di strumenti finanziari per governi e aziende che attestano l’avvenuta compensazione della CO2 emessa in atmosfera. Attraverso lo sviluppo di progetti di conservazione dell’ambiente, gli enti ottengono questi certificati negoziabili (i crediti di carbonio appunto) per controbilanciare i gas che causano l'effetto serra. Ogni credito annulla una tonnellata di CO2 e il calcolo e la loro certificazione viene garantita da enti indipendenti e accreditati secondo standard internazionali. È solo a questo punto, una volta compensato, che il gas può essere definito “verde”, perché ha portato a benefici ambientali tali da bilanciare le emissioni necessarie per la sua produzione e il suo utilizzo. 

C’è però un aspetto importante da non sottovalutare. Se, nel caso delle mele, possiamo percepire la differenza nel sapore, colore e persino nella forma più o meno irregolare, per quanto riguarda il gas non esiste una vera distinzione tra quello “sporco” e quello compensato rispetto alla sua composizione o funzione. E come abbiamo anticipato, la sua produzione emette in qualsiasi caso CO2 nell’atmosfera. Ma allora perché scegliere il gas verde è così importante?

Perché noi non ci accorgiamo della differenza, ma il nostro pianeta sì. Il sistema di compensazione di CO2, infatti, considera il bilancio di anidride carbonica a livello mondiale: questo significa che il gas verde che scegliamo nella nostra quotidianità per cucinare un piatto di pasta o prepararci il caffè non porta un beneficio diretto a noi o alla nostra città, ma al pianeta in generale. Ciò avviene grazie ai progetti per la compensazione carbonica, che possono essere localizzati anche in Stati o addirittura continenti diversi da quelli in cui il gas è stato prodotto o viene consumato. Tra i progetti più comuni ci sono quelli di forestazione, che proteggono e ripristinano le aree minacciate dal disboscamento o dalla deforestazione come l’Amazzonia o progetti di gestione delle risorse idriche che, ad esempio, forniscono acqua pulita a famiglie di comunità rurali in varie zone della Terra. 

Inoltre, i benefici derivanti dall’acquisto di gas compensato non sono solo di tipo ambientale. I progetti legati a questo tipo di gas, infatti, puntano anche e più in generale al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (la famosa Agenda 2030), con risvolte oltre che ambientali, anche sociali ed economici in tutto il mondo.

Ci sono poi progetti che riguardano le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e il fuel switching (sostituzione dei combustibili fossili con fonti sostenibili), l’agricoltura (ripristino della biodiversità e creazione di nuove fonti di reddito per i piccoli proprietari terrieri), o ancora la gestione dei rifiuti e dei dispositivi casalinghi. Tutti questi interventi richiedono tempo e sono spesso localizzati ben lontani da noi, ma fanno comunque parte di un sistema di investimento su scala globale in cui, in piccola parte, anche noi possiamo essere tra gli investitori.

Insomma, scegliere di utilizzare gas verde nella nostra quotidianità ha un impatto enorme perché contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua, la vita di numerose comunità, il livello di inquinamento globale - in poche parole, migliora la salute del nostro Pianeta. 

Arrivati a questo punto ti rifacciamo la domanda: che gas vuoi oggi?