12-09-2024
E se ti dicessimo che puoi scegliere l’auto come soluzione sostenibile?
Il 20° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani, curato da Isfort, ha analizzato le preferenze di trasporto della popolazione, rivelando una netta propensione per l'utilizzo dell’auto.
L'Italia vanta uno dei tassi di motorizzazione più elevati in Europa: il numero di autovetture su strada ha superato i 40 milioni, registrando un aumento dell'1% rispetto al 2021 e del 19% negli ultimi 20 anni con una media di 681 auto ogni mille abitanti nel 2023. Questi dati riflettono la scelta dell'auto come mezzo di spostamento privilegiato, confermata dal fatto che il 65,6% degli italiani decide di utilizzare questo mezzo.
È importante sottolineare che le auto contribuiscono significativamente alle emissioni di CO2 nell'UE, rappresentando circa il 15% del totale delle emissioni.
Rinunciare alla comodità della macchina richiede uno sforzo ancora troppo grande nel nostro Paese, ma fortunatamente, oggi esistono alternative più ecologiche all'auto a combustione che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale.
Per anni, la ricerca e l'innovazione hanno lavorato e continuano a lavorare su soluzioni mirate alla mobilità sostenibile. Ma cosa significa esattamente "mobilità sostenibile"?
Secondo la definizione nella strategia di sviluppo sostenibile approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo, si tratta di assicurare che i mezzi di trasporto rispondano alle esigenze sociali e riducano al minimo gli impatti negativi sull'economia, sulla società e sull'ambiente. In un’epoca quindi in cui l’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico richiedono azioni concrete, la scelta di utilizzare veicoli elettrici e a idrogeno emerge come una delle soluzioni principali.
Le auto completamente elettriche dal punto di vista ambientale risultano la scelta migliore. Secondo una ricerca condotta da Rystad Energy , esse emettono meno CO2 rispetto alle auto a combustione interna, anche in paesi in cui la rete elettrica è alimentata principalmente da combustibili fossili. Questo è stato confermato anche da uno studio dell’ International Energy Agency (IEA), che ha evidenziato una riduzione delle emissioni di gas serra fino al 50% rispetto alle auto tradizionali a benzina o diesel.
Inoltre, i veicoli elettrici offrono vantaggi aggiuntivi, specialmente nelle grandi città: come spesso accade in situazioni di alta densità di traffico, durante soste prolungate o guidando a basse velocità, i veicoli elettrici consumano meno energia ed emettono meno inquinanti. Inoltre, consentono l'accesso gratuito alle zone ZTL (come nell'area C a Milano), non richiedono il pagamento delle strisce blu e possono continuare a circolare anche durante le restrizioni temporanee al traffico.
L'Europa sta puntando sull'idrogeno come protagonista della sua strategia per la rivoluzione verde e la transizione ecologica, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Il suo impatto ambientale e l’efficienza energetica dipendono dalla fonte con cui viene prodotto: rinnovabili (solare, eolico), biogas o combustibili fossili.
L’idrogeno può costituire un ottimo combustibile, il suo utilizzo come fonte energetica non produce emissioni di gas serra e la sua densità energetica è maggiore di quella delle batterie[1], soluzione ideale per le lunghe percorrenze. All’interno avviene una reazione elettrochimica che, ionizzando il combustibile (gli atomi di idrogeno) genera elettricità e, come scarto, non produce nient’altro che acqua.
Insomma, l’utilizzo dei veicoli elettrici e/o a idrogeno offre davvero un'opportunità per una mobilità più ecologica e sostenibile. Queste tecnologie potranno contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale e al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050. È quindi essenziale che ci sia un impegno coordinato tra governi, industria e società insieme all’adozione di politiche e tecnologie innovative. Solo attraverso questa collaborazione possiamo garantire un futuro più pulito e sicuro per tutti.
[1] Quando diciamo che l'idrogeno ha una "densità energetica maggiore di quella delle batterie", si intende che se devi viaggiare per lunghe distanze, un veicolo a idrogeno può essere più pratico di uno elettrico alimentato da batterie perché un serbatoio di idrogeno può contenere più energia rispetto a una grande batteria.