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Ambiente
La salvaguardia del nostro Pianeta, tra ecologia ed ecologismo

20-02-2023

La salvaguardia del nostro Pianeta, tra ecologia ed ecologismo

Spesso ci si riferisce alla Terra come alla nostra ‘casa’: un termine oggettivamente corretto, perché la Terra è lo spazio in cui viviamo, ma carico anche di un significato più profondo e soggettivo che esprime cura, affetto e gratitudine verso il nostro pianeta. Questa doppia valenza del termine può essere compresa meglio se pensiamo all’ecologia e all’ecologismo: vengono confusi spesso, sono strettamente legati ma si rapportano in modo molto diverso a quella che chiamiamo per l’appunto ‘casa’.

Che cos’è quindi l’ecologia? E che cosa invece l’ecologismo?

La parola ‘ecologia’ è stata coniata nel 1866 dal biologo tedesco Ernst Haeckel, dal greco antico οίκος (casa) e λόγος (studio): letteralmente la ‘scienza della [nostra] casa’. In realtà lo studio del rapporto tra l’ambiente e gli organismi che lo popolavano era qualcosa che già esisteva: affonda le sue radici in quella che il botanico e naturalista Linneo (1707-1778) chiamava ‘economia della natura’ e che intendeva come la saggissima disposizione impartita alle cose naturali dal sommo fondatore e fa poi passi da gigante con intuizioni come la Teoria dell'evoluzione (1859) di Darwin, con la quale il celebre scienziato inglese ha spiegato che le specie viventi modellano continuamente la loro vita sulla Terra. Ma Haeckel fu effettivamente il primo a dare un nome a questo campo di studi, affinando le idee dei suoi predecessori e dando finalmente una definizione dell’ecologia, che diventò ufficialmente la scienza dell'insieme dei rapporti degli organismi con il mondo circostante, comprendente in senso lato tutte le condizioni dell'esistenza.

Con il tempo, la parola ecologia è stata usata per parlare in maniera generica di ambiente, trascurando il suo ruolo di disciplina scientifica e confondendosi – nell’immaginario collettivo – con l’idea di sostenibilità ambientale e di tutela del Pianeta. Non solo: nei dizionari più comuni ci si riferisce all’ecologia come «difesa della natura, sensibilità per i problemi dell'ambiente» (Corriere della Sera). Questa definizione sarebbe invece da adottare per l’ecologismo, un «movimento d’opinione e orientamento politico che sostiene la necessità di difendere l’ambiente e l’equilibrio naturale» (Treccani).

Questo è il nocciolo della questione: spesso si confonde l’ecologia con l’ambientalismo (o ecologismo), ovvero si confonde quella che è a tutti gli effetti una disciplina scientifica con un atteggiamento di sensibilità per la salvaguardia ambientale. Da questa differenza fondamentale deriva anche la differenza tra l’ecologo, ovvero chi studia l’ecologia, e l’ecologista, una persona comune che – pur non avendo necessariamente una preparazione scientifica – agisce a favore dell’ambiente.

L’ecologismo, sostanzialmente, usa le conoscenze che derivano dall’ecologia. Infatti, l’ecologia studia le interazioni tra gli organismi e il loro ambiente, quindi ne conosce il funzionamento, ne rileva i problemi e cerca e suggerisce le soluzioni. Sta poi all’ecologismo - e agli ecologisti – informarsi, adottare e promuovere le soluzioni suggerite dagli ecologi.

È per questo motivo che i fenomeni più studiati dall’ecologia sono anche i temi di cui più parlano gli ecologisti. Alcuni esempi? Il cambiamento climatico, il riscaldamento globale, la conservazione degli equilibri ambientali e degli ecosistemi, la lotta contro le diverse forme di inquinamento, la gestione dei rifiuti, il consumo critico e lo sviluppo sostenibile. Essendo questi dei temi molto ampi, possono essere interpretati e affrontati in una miriade di modi diversi, tanto che ognuno può effettivamente costruirsi un suo personalissimo ecologismo, che può essere politicamente orientato o avere un’espressione più sociale, essere trasversale a tutto ciò che può salvaguardare il pianeta o essere più focalizzato su un determinato tema.


Facciamo un esempio: gli ecologi, studiando, possono rilevare che il consumo di carne inquina l’ambiente più del consumo di altri alimenti e quindi potrebbero suggerire di diminuirne il consumo per salvaguardare il benessere del pianeta. Questo problema e la relativa soluzione possono essere interpretati in modo diverso da diversi ecologisti: ci sarà chi fonderà un partito contro il consumo di carne, ci sarà chi deciderà di mangiare meno affettati e bistecche, ci sarà chi saboterà gli allevamenti, ci sarà chi deciderà di consumare solo la carne prodotta in un certo modo, ci sarà chi diventerà un vegetariano convinto, ci sarà anche chi opterà per una dieta vegana. Tutti questi atteggiamenti rappresentano un impegno da parte delle persone ad agire per la salvaguardia dell’ambiente.
Anche se negli ultimi tempi il termine “ecologista” è stato associato a qualcosa di negativo, di estremo, quasi di fastidioso, essere ecologista significa essere promotori – attraverso scelte personali e/o politiche – della difesa dell'ambiente. Come può essere negativo prendersi cura della propria casa? L’ecologia ci suggerisce cosa fare per la Terra, per la nostra ‘casa’: sta poi a ognuno di noi costruire il ‘proprio’ ecologismo e proteggerla.

E tu, cosa aspetti?

- Haechel E., Generelle Morphologie der Organismen, 1866

- ‘Ecologia’ in Dizionari Corriere

- ‘Ecologismo’ in Treccani