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Energia
Onde del mare: un potenziale energetico tutto da scoprire

07-06-2024

Onde del mare: un potenziale energetico tutto da scoprire

Le onde del mare, con il loro incessante movimento, potrebbero rappresentare un’opportunità per generare energia in modo pulito, efficiente e rinnovabile.

Generato principalmente dalla forza del vento che soffia sulla superficie dell’oceano, il moto ondoso è oggetto di studio da parte della comunità scientifica che sta cercando di capire come sfruttare a pieno le potenzialità di questo fenomeno naturale in ambito energetico.

Ma come si trasformano le onde in energia?

Uno dei vari modi si basa sul principio di Archimede e utilizza impianti sommersi fissati sul fondo del mare. Quando le onde si muovono, la pressione dell'acqua cambia, spingendo i tubi su e giù e creando energia meccanica. Questa energia viene poi trasformata in energia elettrica attraverso un generatore.

Un altro metodo, invece, è il ‘sistema Pelamis’ che utilizza grandi strutture galleggianti simili a serpenti che oscillano grazie al moto delle onde, convertendo l'energia cinetica in elettricità. Ogni segmento di questi serpenti è collegato da giunti, che sono come articolazioni: quando le onde fanno muovere i segmenti, i giunti si piegano e si muovono, azionando dei pistoni idraulici posti al loro interno. Questi pistoni pompano un fluido che fa girare delle turbine, generando elettricità.

I vantaggi dell’utilizzo di questi sistemi sono molteplici e tangibili: basse emissioni di gas serra durante la produzione di energia elettrica e grande affidabilità grazie alla costante presenza delle onde.

Nonostante l’energia prodotta dal moto ondoso rappresenti una possibilità per garantire un approvvigionamento energetico affidabile e pulito, solo l’Europa ha colto davvero le potenzialità, posizionandosi come leader mondiale per innovazione e sviluppo in questo settore. Infatti, l'Europa sta investendo in progetti e infrastrutture per capitalizzare questo potenziale energetico e ad oggi le imprese europee detengono il 70% della capacità energetica oceanica globale.

Inoltre, guardando al futuro, l'Unione Europea ha tracciato obiettivi ambiziosi per l'energia prodotta dal moto ondoso: creare parchi energetici offshore in grado di generare 100 megawatt entro il 2027 e raggiungere una capacità di 40 gigawatt entro il 2050. Questo consentirebbe di soddisfare circa il 10% del consumo energetico dell'Europa, un passo deciso verso un futuro sostenibile.

Sfruttare il potenziale delle onde del mare risulta quindi una soluzione pulita per aumentare la percentuale di energia rinnovabile nel mix energetico europeo. Tramite la collaborazione tra governi, industrie e comunità scientifiche, possiamo cogliere le potenzialità di questo fenomeno ancora poco conosciuto – producendo energia in modo sostenibile e allo stesso tempo preservando i nostri oceani per le generazioni future.