Perché è nato il progetto ‘Energia Responsabile’?

Negli ultimi tempi la parola energia è salita con prepotenza e urgenza alle luci della ribalta: sentiamo sempre più spesso parlare di energia verde, energia rinnovabile, transizione energetica, efficientamento energetico, sicurezza energetica, ma anche di caro energia, crisi energetica, guerra energetica.

Soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina e l’irrompere della consapevolezza che i delicati rapporti geopolitici inficiano enormemente anche le nostre bollette, il tema sta occupando da tempo le prime pagine dei giornali ed è al centro di gran parte dei dibattiti pubblici.

Certo, spesso i media esagerano e ‘gonfiano’ le notizie (soprattutto quelle cattive), ma se non altro ci aiutano a ‘vedere’ aspetti della nostra quotidianità che spesso diamo molto (troppo) per scontati. L’energia è indubbiamente uno di questi.

Nella frenesia delle nostre giornate non ci soffermiamo spesso sulla centralità dell’energia, una risorsa cruciale che percepiamo come ‘invisibile’ e ‘astratta’, ma di cui beneficiamo concretamente e in continuazione.

In un mondo come quello in cui viviamo oggi, ne siamo totalmente dipendenti: tante piccole azioni che consideriamo banali e tante piccole comodità a cui faremmo davvero fatica a rinunciare sono per noi accessibili proprio grazie alla disponibilità di energia, fino ad ora indiscussa.

Attraverso il progetto ‘Energia Responsabile’, vogliamo dare alle persone la possibilità di mettersi nelle condizioni di poter fare ciascuno la propria parte per rendere il mondo di domani un posto migliore di quello in cui viviamo oggi.

Scegliere un’energia che sia “Responsabile” significa dare nuovo valore a questa risorsa, alle nostre abitudini e in generale alle nostre vite – guardando all’energia in modo diverso, più etico, più consapevole, più sostenibile.